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 La Campana donata

Era una fredda domenica del '72, nei giorni precedenti era caduta una fitta neve che aveva reso scivolosa la discesa di via della Cava.
Nonostante tutto i cavajoli erano riusciti a trasportare fino in chiesa la nuova campana donata dalla famiglia Marini e a prepararla per la consacrazione, presieduta da Monsignor Dondeo.

Come documento di quella giornata memorabile, riportiamo un articolo de «Il Messaggero», in cui si nominano tante "cavajole" che non ci sono più, e i cui volti fanno capolino in una delle foto, consumate dal tempo, che corredavano l'articolo.


Festa nel rione di Orvieto
Nuova campana per la «Cava»




«Dire che i fratelli Mario e Anna Marini hanno donato una nuova campana alla chiesetta rionale della «Cava» e che il parroco don Cinquetti con la partecipa-zione del vescovo di Orvieto ed alla presenza di numerosi parrocchiani hanno proceduto alla cerimonia di consacrazione della stessa, non basta. «Bisogna necessariamente aggiungere che per l'occasione è stata una festa
nelle vecchie, stilisticamente inconfon-dibili, casette medioevali di via de' Ranieri, via Malcorini, via del Caccia e soprat-tutto via della Cava che dà appunto il nome a tutto il rione.
«La chiesa era tutta addobbata a festa e stipata all'inverosimile, perché per i cavaioli era un punto di onore parteci-pare alla cerimonia della consacrazio-ne della nuova campana della chiesa.
E lì, abbiamo visto anzi rivisto le care vecchie facce di una volta: Assunta de Tirella, Rina de Pasqualoni, Fernanda de Zazzaretta, Gina Mandini, la Cilla e tante altre che lo spazio tiranno ci impedisce di nominare.
«Quanta gioia e quanta emozione e quanta tristezza! Gioia per averle nuovamente incontrate e tristezza nel vedere le inconfondibili tracce che il tempo inesorabile aveva scolpito sui loro visi.
«Insomma la semplice commovente cerimonia è stata occasione non solamente di cronaca ma anche per rivedersi dopo tanto tempo.»