10 giugno
La Repubblica dei Cavajoli -
prima edizione a gonfie vele
Siamo onesti, non ce lo aspettavamo proprio!
Non pensavamo davvero di vedere tante persone alla nostra piccola festa rionale, che abbiamo provato a far risorgere dopo due anni di pausa quasi totale.
E invece è andata bene, già dai preparativi, con aziende, privati e volontari che hanno sostenuto la nostra “incoscienza” nello stravolgere sia il sacro che il profano, collocando la processione in notturna, con una suggestione tutta rinnovata, e con il nuovo ironico format della “Repubblica dei Cavajoli”, con tanto di moneta ufficiale, il "cavajolo".
Noi della nuova associazione culturale «La Cava e i Cavajoli», anche a nome del nostro presidente Felice Zazzaretta (che, ahinoi, ha seguito tutto dal reparto ortopedia), vogliamo quindi ringraziare la Banda Città di Orvieto, il duo “La Merla”, la “Compagnia delle Lavandaie della Tuscia” e “DJ Trono” per aver riempito di note le nostre tre giornate, la parrocchia di San Giovenale, tutti gli sponsor, i collaboratori, i fornitori, i cittadini che hanno offerto la banda e il rinfresco per suonatori e portatori, il personale del Comune di Orvieto e del Commissariato di Pubblica Sicurezza, ma soprattutto le numerosissime persone che hanno affollato e reso vivo il nostro evento, anche sopportando pazientemente attese più lunghe del previsto ed arrangiandosi in ogni modo per sopperire alla carenza di tavoli.
Grazie per aver compreso che, sebbene partiti con un ottimismo quasi irresponsabile, non ci saremmo mai aspettati una così grande risposta. Ce la metteremo tutta per fare ancora meglio per la prossima edizione, che, a questo punto, si terrà, senza se e senza ma, dal 31 maggio al 2 giugno 2020!
E un grazie, consentitecelo, anche al rione della Cava, che pare proprio aver ritrovato lo spirito di collaborazione disinteressata e di genuina fratellanza con cui una quindicina di anni fa è stata fondata la nostra associazione.
Infine, un ringraziamento particolare, da parte nostra e della Compagnia delle Lavandaie, al dottor Leonardo Pimpolari, che ha prontamente soccorso una delle cantanti colta da un malore durante una pausa dello spettacolo, con ogni probabilità causato dal sole che ha voluto baciare con tanta benevolenza il nostro evento, aprendo finalmente l’estate.